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"Altre iniziative dopo l'importante donazione"

Una cordata di aziende ha messo a disposizione degli alluvionati 205mila euro, li gestiranno don Cesare e la Caritas

Si appoggeranno al parroco della Santissima Annunziata di Marina di Carrara don Cesare Benedetti e alla competenza di Norberto Tamburi, già coinvolto per la gestione dei fondi della Caritas nelle precedenti alluvioni.

Saranno loro ad assegnare i 205mila euro donati agli alluvionati di Carrara da una cordata di aziende private: Marmi Carrara, Società Apuana Marmi srl (Sam), Cooperativa Gioia, Cooperativa Lorano, Cooperativa Canalgrande, Il Fiorino spa, Franchi Umberto Marmi Srl.

"Abbiamo ritenuto necessario fare questa prima azione – hanno spiegato le società del settore del marmo – mettendo a disposizione una cifra in denaro di disponibilità immediata. Stiamo comunque pensando ad altre iniziative di rapida esecuzione, anche in collaborazione con l’amministrazione comunale e altri soggetti".

 "Abbiamo già toccato circa mille famiglie – ha spiegato Norberto Tamburi dalla sede del Centro Sociale Caritas dell’Annunziata Onlus -. Di fatto, si parla di 3.500 persone, che sono state raggiunte per una prima fase in cui sono stati dati aiuti materiali, come detersivi, vestiario e generi alimentari. Ora si deve ragionare di denaro. Proprio in queste ore si riunirà il Consiglio e troveremo soluzioni per come esplicitare questa beneficenza. La gestione del denaro comporta un’indagine approfondita, al fine di raggiungere una sorta di equità nella distribuzione. Ci sono famiglie più o meno danneggiate, con situazioni eterogenee. I soldi verranno versati dalle imprese alla Onlus e dovremo gestirli direttamente, riunendoci con i maggiori contribuenti, con cui studiare un piano di aiuti efficace, che consegua l’obiettivo di equità massima. È bene programmare la nostra azione e rimanere fedeli a quella programmazione, in modo da poter rendere conto coi numeri in maniera limpida e trasparente. Per quanto mi riguarda, la nostra associazione è nata con questo spirito di trasparenza. Sia coloro che versano, che quelli che amministrano dovranno procedere all’unisono, per un risultato condiviso e di massima efficacia".