Cronaca

Omicidio di Natale, teste si sente male in aula

​Alessandro Fruzzetti, il fratello di Andrea ucciso il 25 dicembre 2013 nel centro di Massa ha accusato un malore durante la testimonianza

L'uomo, che ha dovuto lasciare il tribunale con una ambulanza, era tra i testimoni dell'accusa, perché quella notte di Natale era in compagnia del fratello Andrea e di altri amici, prima che scoppiasse la rissa fuori dal locale. "

Siamo usciti dal pub e ci hanno immediatamente aggrediti- ha detto davanti alla corte di assise-; Mazzi mi ha tirato una coltellata alla spalla, poi mi ha rincorso con il coltello in mano per alcuni metri gridandomi che voleva uccidermi; io sono scappato, mi sono rifugiato dietro un gruppo di persone, quando sono tornato davanti al pub mio fratello ed Enrico Baria erano già morti".

Quando è stato il momento del controinterrogatorio però Alessandro Fruzzetti si è sentito male, ha chiesto un minuto di sospensione e non è più rientrato in aula. I carabinieri hanno fatto sapere alla corte che è stato portato via in ambulanza. E' stata ascoltata anche la testimonianza del medico legale della procura di Massa Carrara Maurizio Ratti: "Mai visto in 1500 esami autoptici un cuore trapassato da parte a parte con tale precisione e forza, per Fruzzetti si è trattato di decesso quasi immediato; Baria ha perso in un minuto circa un litro di sangue con la ferita al polmone, quella mortale". 

In aula però per la prima volta emergono anche le condizioni fisiche dei due giovani morti la notte di Natale: "Fruzzetti e Baria - ha risposto il medico legale all'avvocato difensore di Mazzi - avevano nel sangue rispettivamente 2,85 e 2,50 g/l di alcol e oltre 1000 ng/ml di cocaina. In entrambi i casi dosi importanti di alcol e sostanza stupefacente".