Cronaca

Oseghale è stato ospite di un centro a Carrara

Il nigeriano, implicato nella morte di Pamela Mastropietro, ha vissuto nel carrarino per diversi mesi, in un centro di accoglienza dell'Arci

Innocent Oseghale ha vissuto a Carrara tra ottobre 2014 e aprile 2015. 

Intanto sale a tre il numero degli arrestati per la morte di Pamela Mastropietro. I resti della ragazza romana sono stati trovati nel maceratese, a fine gennaio, in due valigie. 

Oltre a Oseghale, sono stati fermati un connazionale 29enne bloccato ieri alla stazione di Milano e Desmond Lucky, già indagato insieme ad Oseghale. 

I reati ipotizzati dalla procura di Macerata sono omicidio, vilipendio, occultamento di cadavere e concorso in spaccio di stupefacenti.

Come ha confermato all'Ansa Giovanni Giorgio, procuratore della Repubblica di Macerata, l'indagine è da considerare chiusa. 

Oseghale, dicevamo, ha vissuto a Carrara qualche anno fa. E' girata sui social una foto che ritrae il nigeriano in piazza Farini. A confermare l'indiscrezione è stato il presidente del comitato Arci Matteo Bartolini. L'associazione a quel tempo gestiva un centro di accoglienza a Carrara.

Secondo quanto detto da Bartolini alla Nazione Oseghale non ha dato particolari problemi durante il suo soggiorno. Ad aprile 2015 la prefettura comunicò all'Arci che Oseghale era stato ammesso al sistema di protezione per richiedenti asilo di Macerata.