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Ovidio Bompressi rischia di tornare in carcere

Torna in tribunale con l'accusa di lesioni aggravate l'ex attivista di Lotta continua Ovidio Bompressi, stavolta per una lite condominiale

Un nome sconosciuto, probabilmente, ai piu giovani, ma non a chi negli anni 70 ha vissuto e seguito le cronache giudiziarie legate a "Lotta continua" e all'omicidio Calabresi. Ovidio Bompressi, attivista massese, fu condannato con sentenza definitiva passata in giudicato a 22 anni per l'omicidio materiale del commissario Calabresi e in seguito graziato per gravi motivi di salute dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Pochi giorni fa è tornato in tribunale, tra la curiosità di avvocati e giornalisti, per una lite tra condomini.

Sembra che Bompressi abbia aggredito un vicino per futili motivi, davanti alla figlia minorenne dell'uomo, procurandogli anche delle fratture. Le indagini hanno portato al processo che vede Bompressi unico imputato con l'accusa di lesioni aggravate. Una storia che, vista la precedente condanna, potrebbe riaprirgli le porte del carcere.