Il racconto delle vittime parla di anni di maltrattamenti e di violenza, subiti per "non provocare situazioni ancora più drammatiche". L'epilogo quando anni fa, quando il padre-padrone, dopo un brutto litigio, iniziò a picchiare con ferocia la moglie.
Di fronte alla reazione del figlio che cercava di fermarlo, l'uomo in preda all'ira lo minacciò con una calibro 45, arma che faceva parte di un arsenale che la polizia ha successivamente trovato nell'abitazione della famiglia.
Il giovane riescì comunque a disarmare il padre e a fuggire di casa con la mamma.
La donna, dopo la separazione, si è costituita parte civile nel processo a carico del marito.
La prossima udienza è in programma per il 9 novembre.