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​Per i dipendenti del Carrefour un successo a metà

Per altri due anni sono salvi i 49 dipendenti Carrefour che da cinque anni vivono sotto la pressione della mobilità

Grazie all’accordo sottoscritto  dall’azienda a metà febbraio con i sindacati di categoria i lavoratori possono tirare un sospiro di sollievo ma si tratta di una vittoria mutilata. Nel calderone dell’accordo sono infatti finiti anche: la terziarizzazione del servizio notturno, ossia l’affidamento a una società esterna del servizio del caricamento degli scaffali; aperture domenicali e festivi con la possibilità di fare ricorso al lavoro interinale, lavoro straordinario, e (possibile) modifica degli orari del part-time.

“Abbiamo fatto due incontri prima di sottoscrivere l’accordo - fa sapereStefano Nicoli, segretario provinciale Filcams Cgil - e l’azienda ci ha palesato le difficoltà del punto vendita locale. È da cinque anni che i lavoratori sono in esubero. Quindi l’alternativa era la mobilità”.

”Noi non abbiamo firmato - fa sapere il invece il segretario provinciale Ugl,Francesco Vannucci- perché c’è scritto che anche quest’anno l'azienda aprirà 24 ore su 24 da giugno a settembre ma questa è una scelta unilaterale”.

I sindacati, d’altronde, e in questo ambito in modo unitario, hanno sempre proposto la chiusura a mezzanotte, ma Carrefour è soddisfatta dell’estate 2015 e vuole ripetere l’esperienza.