Il primo pensiero del neo candidato 5 stelle alle regionali della prossima primavera in Toscana è stato per Matteo Renzi: "Ricominciamo dalla Toscana - ha scritto Giannareli su Facebook dopo l'incoronazione -, terra di Leonardo da Vinci ma anche di Licio Gelli e di Renzi, evidentemente qualcosa nell'evoluzione è andato storto! Riprendiamoci le istituzioni. Diamoci da fare!"
Giannarelli, che si autodefinisce Portavoce Presidente Regionale per il Movimento 5 Stelle, è un libero professionista, laureato in scienze politiche a Pisa con una tesi dal titolo "La decrescita felice. Buone pratiche per il territorio Apuano".
Nelle consultazioni on line indette dagli attivisti ha preso 258 voti su 2505 votanti, superando la pisana Irene Galletti (231 voti) e il fiorentino Andrea Vannini (212).
Nel suo programma di governo Giannarelli parla di democrazia diretta, di una rendicontazione puntuale delle spese e di sanità pubblica. "Mi candido - h detto - per una nuova legge sulle cave rispettosa della sentenza della corte costituzionale, per un'acqua pubblica senza aumenti di bolletta, per una Regione a rifiuti zero senza inceneritori".