Politica

Porto, Pd: “Più che favorevoli al confronto"

Prima di aprire il dibattito pubblico, la legge prevede un confronto tra cittadini, amministrazioni e soggetti economici coinvolti

“Favorevolissimi al confronto. Ancora una volta tocca ricordare ai Cinque Stelle che in questa Regione esistono istituti di garanzia che superano le loro richieste”, è quanto dichiara Giacomo Bugliani consigliere regionale Pd e presidente della commissione affari istituzionali che insieme a Leonardo Marras, capogruppo Pd in Regione e Stefano Baccelli presidente della commissione territorio e ambiente, presenta una mozione “per la promozione delle attività di partecipazione in merito alla formazione del PRP di Marina di Carrara”.

“Questa mattina in aula ci siamo resi disponibili a votare la mozione dei Cinque Stelle che chiedeva di aprire il dibattito pubblico sulla realizzazione del Piano regolatore del Porto di Marina di Carrara, integrandola addirittura con un ulteriore passaggio partecipativo – spiega Bugliani - Il nostro intento era infatti quello di rafforzare il processo di partecipazione con uno step in più che coinvolgesse le istituzioni interessate, i cittadini e i soggetti economici. Proprio come prevede la legge sul governo del territorio. Il dibattito pubblico, invece, quello richiesto dai Cinque Stelle, scatta in una fase successiva; quella in cui viene sviluppato il progetto preliminare dell’opera. Il M5S non ha accettato le nostre modifiche; così siamo stati costretti a bocciare la loro mozione e, per confermare la nostra volontà sull’avvio di un processo partecipativo con i soggetti interessati dall’infrastruttura, presentiamo un atto analogo che prevede anche questo strumento. Siamo noi a chiedere alla Giunta regionale di attivarsi nei confronti delle autorità competenti affinché nella formazione del piano regolatore del porto di Marina di Carrara venga promosso il massimo della partecipazione e del coinvolgimento dei soggetti istituzionali, dei cittadini e degli attori economici all’interno delle procedure già previste nella definizione degli atti di governo del territorio. Inoltre, di fare leva nei confronti delle autorità competenti affinché venga promosso al momento opportuno, nella fase successiva di localizzazione e di realizzazione delle opere, quanto previsto dalla legge regionale 46/2013 in accordo con l’articolo 42 della legge regionale 10/2010, in modo da garantire la partecipazione come forma ordinaria di amministrazione e di governo, prevedendo, laddove possibile, anche l’attivazione del Dibattito Pubblico”.