Provincia: elezioni atipiche.Lucia Baracchini candidata del centrodestra e Gianni Lorenzetti scelto dal PD.
Come si ricorderà a seguito della riforma delle Province, varata con la legge Delrio del 2014, queste amministrazioni sono state trasformate in enti di secondo livello: gli organi istituzionali non sono più eletti a suffragio universale direttamente dai cittadini ma dai sindaci e dai consiglieri comunali.
Per questo, il presidente della Provincia di Massa Carrara, l'11 dicembre, sarà scelto fra i sindaci che hanno ancora un mandato residuo non inferiore ai 18 mesi, da 215 elettori: i 199 consiglieri comunali e i 16 sindaci della Provincia in carica. L'elezione avverrà sulla base del voto ponderato, con un coefficiente determinato sulla base dei consiglieri e degli abitanti di ogni comune, per cui, ad esempio, il voto espresso da un consigliere del comune capoluogo, Massa, avrà un peso diverso rispetto a quello espresso da un consigliere del comune di Zeri. Infine, non parteciperanno al voto i consiglieri di Aulla, dato che il Comune è commissariato e gli organi politici si sono dimessi.
Ma c'è anche l'incognita del 4 dicembre, poiché se al referendum costituzionale vincesse il sì, le province sarebbero definitivamente abolite; quindi, i nuovi eletti, con il voto dell’11 dicembre, avrebbero solo il compito di accompagnare l’ente alla sua scomparsa e gestire la transizione delle competenze della Provincia verso i soggetti che le assumeranno.
Di certo rimane che la sindaca di Pontremoli, Lucia Baracchini, di Forza Italia, è la candidata del centrodestra che si opporrà al primo cittadino di Montignoso Gianni Lorenzetti, scelto dal Pd.