È l’organizzazione politica “reteasinistra” di Massa Carrara a fare il bilancio di quanto emerso durante la presentazione del dossier economico 2016 in occasione della Giornata dell’Economia apuana elaborato dall’Istituto di Studi e Ricerche della Camera di Commercio.
“Il fermo immagine del parterre dei presenti è già una spiegazione dell’immutabilità del quadro di crisi in cui annaspa l’economia del nostro territorio –si legge nel comunicato di reteasinistra - Seppur con responsabilità diverse e perfino configgenti ma senza soluzione di continuità, i protagonisti del mancato sviluppo economico della provincia di Massa Carrara sono, da troppo tempo, sempre gli stessi.
Un dato emerge su tutti, nonostante l’illusione di un maggior numero di occupati, la nostra provincia registra il dato di disoccupazione più alto della Toscana (9,2%) e del nord Italia.
Segnali incoraggianti arrivano invece dall’agricoltura così come dall’export anche se in questo caso si tratta di un dato “viziato” dai numeri del solo Nuovo Pignone, il resto è pressoché un deserto come l’ex Zona Industriale ancora da bonificare con un investimento valutato attorno ai 17 milioni di euro. La Regione ne ha messi a disposizione 3 il Governo Renzi “zero”.
E’ un problema di classe dirigente – scrive in conclusione reteasnistra - da troppo tempo sempre la stessa che si limita a registrare, anno dopo anno, i dati della nostra crisi economica infinita.”