Sciopero generale del comparto che si ritrova con contratti di lavoro fermi da circa due anni. Proprio per questo già lo scorso 30 maggio e 15 giugno gli oltre 350 dipendenti operanti nella provincia apuana avevano incrociato le braccia.
La situazione però adesso è ben diversa. Lo sciopero indetto nelle due giornate consecutive di metà luglio arriva dopo una domenica di servizio limitato e in piena stagione estiva piena, speriamo, di turisti e questo rischia di far collassare un’intera città.