Attualità

Romeo e Giulietta al Guglielmi

Il teatro si prepara ad ospitare una straordinaria rilettura del capolavoro shakespearinao in scena dal prossimo 5 aprile

"Romeo e Giulietta" con drammaturgia e coreografia di Davide Bombana, musica di Sergej Prokof’ev con partitura ridotta dallo stesso coreografo, le luci e le scene “essenziali” di Carlo Cerri e i moderni costumi di Santi Rinciari è come un piccolo pianeta che risplende di luce propria grazie ai giovanissimi i danzatori - i due protagonisti, i comprimari, il “coro” - e ad un coreografo professionalmente e anagraficamente maturo, accreditato a livello internazionale, che accetta la sfida di creare un balletto per talentuosi ballerini ‘in boccio’ - la loro età va dai 16 ai 21anni - fortemente motivati e rigorosamente preparati da Cristina Bozzolini.

Bombana, con straordinaria e lungimirante attualità, trasforma l’immortale storia dei due nobili amanti di Verona, divisi da una insanabile rivalità familiare, in un conflitto socio-culturale ed etnico-religioso del terzo millennio incarnato da due ragazzi, a loro volta separati da pregiudizi e intolleranza verso chi viene considerato l’altro e il diverso.

Una vicenda che se ricorda quella altrettanto triste dei due amanti Admira e Bosko, lei mussulmana e lui serbo, uccisi a Sarajevo durante la guerra nei Balcani, grazie alla danza dà vita ad un balletto simbolico. La sconfitta dell’amore puro davanti alla cecità e alle barbarie dell’odio razziale, del conflitto di ideologie e religioni è infatti la vera tragedia che si consuma in questo Romeo e Giulietta. Il dramma si snoda e si sviluppa fino alla sua catarsi: la purezza di passione e sentimenti giovanile non si intorpidisce, neanche a contatto con il lacerante e corrosivo bisogno di supremazia e di potere del mondo adulto.