Attualità

​Sciopero della sanità il prossimo 17 marzo

Turni massacranti e sacrifici ma all’orizzonte nessuna possibilità di rinnovo

“Sino ad oggi il cittadino ha poco risentito della depauperazione dei servizi a lui resi – si legge nel comunicato unitario delle segreterie provinciali Cigl Fp, Arooi, Anaao, Uil Fpl, Ortopedici ospedalieri-. Se questo è stato possibile, è stato perché i medici si sono impegnati, anche con turni massacranti, per soddisfare sempre i bisogni della collettività. Dalle istituzioni i medici hanno ricevuto il nulla, nessuna assunzione delle 6000 essenziali prospettate, nessuna programmazione futura nessun cenno ad un rinnovo del contratto ormai fermo da oltre 6 anni”.

Per questo motivo le sigle sindacali si stanno preparando allo sciopero nazionale del 17 e 18 marzo 2016.

“Mai, prima d’ora – si legge nel comunicato diramato dalle sigle sindacali - nella storia della dirigenza medica è stato proclamato uno sciopero di tale durata. Altre 48 ore di sciopero che impegna in prima linea i medici alla difesa della sanità pubblica, sempre più depauperata di ricchezza dai vari governi che si sono succeduti negli ultimi anni. I cittadini - continua la nota - hanno diritto ad essere curati da medici nel rispetto della legge: basta accordi di palazzo volti a fruire di prestazioni settoriali e spesso non qualificate col solo scopo di ottenere una attività a basso costo! I cittadini pagano le imposte e le tasse!”.