Il provvedimento fornisce indicazioni sui contenuti tecnico-progettuali relativi al progetto definitivo da allegare alla domanda di autorizzazione alla coltivazione dei materiali di cava e le modalità per l'esercizio delle funzioni di controllo.
Rispetto alla prima proposta di regolamento approvata dalla Giunta lo scorso 28 settembre, sono state effettuate alcune modifiche: ad esempio è cambiata la parte relativa all'utilizzo di materiali di provenienza esterna al sito estrattivo che dovranno essere utilizzati in conformità con quanto previsto dalla normativa nazionale di riferimento.
Viene inoltre istituita una banca dati centralizzata in modo da far confluire le informazioni inviate dai Comuni, dall'Ente Parco, dalle Asl e dall'Arpat.
Relativamente alle cave già in funzione la Giunta toscana è intervenuta proponendo una sorta di "congelamento", di circa un anno, dei termini temporali previsti dalla legge negli articoli 35, 38 e 39.