Attualità

SOS imprenditori in difficoltà

Nasce lo sportello di ascolto. La testimonianza di Serena Pensierini, figlia dell’imprenditore di Carrara suicida a causa della crisi

“Forse mio padre si sarebbe salvato se qualcuno lo avesse aiutato - ha dichiarato Serena - Spero che lo sportello di ascolto possa sostenere con vigore chi ha bisogno: coloro che sono in difficoltà devono chiedere aiuto senza vergognarsi nel farlo”. 

Lo sportello è fisicamente ospitato nella sede di Carrara. “Mio padre – ha testimoniato di fronte alla platea formata da imprenditori, amministratori locali, rappresentanti di associazioni di categoria e giornalisti - ha sempre lavorato ma la crisi ha messo tutto in discussione. La banca ha chiuso le porte e mio padre non è stato più in grado di onorare il suo debito. La casa è andata all’asta. Il resto della storia la conoscete tutti. Il suo sogno – ha proseguito - era dare una casa alla sua famiglia perché non l’aveva mai avuto. Voleva proteggerci e rassicurarci sul nostro futuro”.

 “Sono già arrivati sette imprenditori in cerca di aiuto – ha confessato Sodini – e questo è un segnale della crisi che stiamo vivendo. Le istituzioni non hanno la percezione della situazione che le imprese stanno vivendo la fuori. Le soluzioni si possono trovare, è importante non sbagliare la strada. L’imprenditore scappa, si rifugia nel silenzio e nel frattempo le responsabilità ed il senso di sconfitta lo schiacciano: noi dobbiamo aiutarli. Con questo sportello non vogliamo lasciare più nessuno solo”.

Lo sportello mette in campo un “luogo di ascolto” e di “raccolta” fornendo gli strumenti, i consigli e le corrette indicazioni di comportamento con l’obiettivo di ridare la fiducia in chi l’ha persa. Gli imprenditori potranno contare su psicologi, commercialisti, avvocati oltre alla partecipazione di altri soggetti istituzionali come i comuni e delle associazioni di categoria. 

“Questa – ha spiegato Angelo Zubbani, sindaco di Carrara - è la sede giusta per parlare di imprese e delle loro difficoltà. L’esperienza ed il successo rischiano di essere portati via dalla piena della crisi. Dobbiamo rimettere al centro l’umanità della nostra comunità”.