Attualità

Bugliani, "spinta sulle bonifiche"

Ribadita la necessità di procedere agli interventi di bonifica nell’area industriale per favorire una riqualificazione ambientale dei siti esistenti

Recepita nel programma regionale di sviluppo la nuova disciplina sulle cave. Tra le linee principali del PRS che ha visto oggi l’ok del Consiglio regionale della Toscana ci sono anche queste novità che hanno impatto sul territorio di Massa Carrara. A illustrarle Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente commissione Affari istituzionali. 

“Ci tengo a sottolineare che all’interno del pacchetto di emendamenti del Piano regionale di sviluppo si specifica la necessità di procedere alla realizzazione di interventi di bonifica nelle aree industriali previste, tra cui appunto Massa Carrara, al fine di favorire una riqualificazione ambientale dei siti produttivi esistenti. Come ho già avuto modo di evidenziare, le bonifiche sono un tassello fondamentale per accelerare il percorso verso la ripresa del nostro territorio, favorire gli investimenti, rendere aree appetibili sul mercato, creare presupposti per un concreto rilancio industriale: si tratta di uno strumento che indubbiamente rappresenta una porzione strategica di un piano complessivo per la crescita del nostro territorio, un progetto cruciale per il futuro di Massa Carrara, che merita tutto il nostro sostegno. – spiega Bugliani - Per quanto riguarda il sistema cave, è stato recentemente ridisegnato un sistema di regole finalizzato al corretto utilizzo delle risorse, con attenzione alla tutela del territorio e alla garanzia di pari opportunità per le imprese del settore. Il sistema pianificatorio in materia di cave così delineato vede la Regione quale ente primario, con un ruolo centrale sia nell’attività di pianificazione, che in quella di valutazione di impatto ambientale, nonché in quella successiva di controllo. Tra gli obiettivi, viene inserita la promozione della tutela, della valorizzazione e dell’utilizzo dei materiali di cava in modo da garantirne uno sviluppo sostenibile e duraturo delle risorse. Vengono quindi richiamati direttamente all’interno del piano, con le modifiche introdotte, il Piano Regionale Cave ed il nuovo sistema dei controlli. Tra i sistemi per il rafforzamento dei controlli delle attività estrattive viene prevista l’istituzione di una banca dati centralizzata, che raccoglierà i contenuti inviati da Comuni, Ente Parco, ASL e ARPAT. Importanti anche gli interventi in materia di competitività e di rilancio del lavoro, tra questi sottolineata la necessità di favorire l’accesso al credito e, per quanto riguarda la costa toscana, territorio in sofferenza, di valutare l’inserimento di agevolazioni fiscali ad hoc”.