A seguito della scadenza della pronuncia di compatibilità ambientale con le attività estrattive, rilasciata nel 2011, l'Ente Parco aveva chiesto alla ditta De Angelis srl la documentazione necessaria al rilascio di una nuova pronuncia di compatibilità. Non essendo pervenuta nessuna risposta da parte della Srl, nei termini previsti dalla legge, è stata ordinata la sospensione dell'attività, soprattutto perché il Parco contesta la realizzazione di opere, da parte della ditta, difformi dalla pronuncia di compatibilità ambientale e dal nulla osta.
Adesso ecco l'ultimatum, 30 giorni di tempo per presentare al Parco un progetto di ripristino e sistemazione ambientale.