Attualità

"Tagli scuola, non si può aprire in sicurezza"

Il presidente della provincia di Massa Carrara annunci la convocazione di un tavolo provinciale sul dimensionamento scolastico

Gianni Lorenzetti, presidente provincia Massa Carrara

Annunciati troppi tagli agli organici delle scuole provinciali e il presidente di palazzo Ducale, Gianni Lorenzetti, convoca un tavolo provinciale sul dimensionamento scolastico.

La preoccupazione è quella di non poter riaprire a settembre in sicurezza: “Sono irragionevoli - ha detto Lorenzetti -, ingiustificati, iniqui e avulsi dalla realtà attuale i tagli agli organici della scuola nella nostra Provincia così come appaiono dai dati divulgati in questi giorni e che, se confermati, innescheranno una serie di conseguenze negative sul nostro territorio”.

"Come territorio non staremo certamente inermi di fronte a questa prospettiva: convocherò a breve il tavolo provinciale sul dimensionamento scolastico per far partire ogni iniziativa istituzionale per ovviare a questa situazione e consentirci di riaprire le scuole anche qui con pari dignità rispetto ad altre realtà”.

La prospettiva è quella di veder calare sensibilmente oltreché i posti di lavoro anche il numero delle classi dei vari ordini.

“Scorrendo i numeri - continua Lorenzetti - e raffrontandoli alle altre realtà Toscane non si riesce a capire neanche quale ne sia stata la logica ‘ragionieristica’: si nota un peso diverso nei tagli, sproporzionati rispetto al calo delle iscrizioni relativamente ad altre realtà, concentrati in modo pesante su due Province, Massa-Carrara e Lucca, per un totale di 83 posti che, nella nostra, stando alle stime possono portare a 20-30 classi in meno. Un effetto devastante per la peculiarità del nostro territorio, per le realtà più deboli ma anche per quelle che lo sono di meno".

"A settembre, così ci è stato detto e tutti lo abbiamo sentito, le scuole riapriranno ma non sappiamo ancora in che modo e con quali criteri: sappiamo per certo però che lo dovranno fare in sicurezza, ma sarà una sicurezza diversa rispetto a quella del passato, non solo limitata alle strutture ma anche alla necessità di dover convivere, abbassando i rischi, con il Covid-19".

"Come potremo farvi fronte considerando che il calo delle classi comporterà l’aumento, dal punto di vista della densità, degli studenti all’interno di ognuna con la conseguenza di veder crescere le cosiddette classi pollaio?".