A sostegno delle sue affermazioni il pilota apuano parla «di fatti incontrovertibili, come la chiusura della scuola di volo che – ricorda – era una tra le più prestigiose d’Italia. L’assottigliamento del parco aereo (è rimasto solo un velivolo), lo stato del servizio antincendio, per ben tre volte sottoposto a verifica dei vigili del fuoco, sospeso con ricadute sul servizio del 118”.
“E’ innegabile – continua il pilota - che una struttura come l’aeroporto versi in condizioni scandalose”.
Per questi motivi, rivolgendosi al primo cittadino il pilota massese Pieroni ha rivolto un accorato appello in cui chiede un intervento mirato da parte di un team di professionisti in grado di gestire la struttura e che possiedano una cultura aeronautica per restituire all’aeroporto del Cinquale il valore e il lustro che lo hanno contraddistinto nel tempo.