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Tasse basse sul marmo, slitta la decisione del Gup

Il giudice per le indagini preliminari ha rimandato al 25 giugno la scelta se processare o meno Angelo Zubbani e gli altri imputati di danno erariale

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Carrara, Antonia Aracri, avrebbe dovuto decidere sul rinvio a giudizio del sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, della sua giunta, di alcuni ex assessori e dei rappresentanti delle associazioni di categoria firmatari dell'intesa sulle tariffe del marmo del 29 luglio 2009, invece così non è stato.

Il gup, davanti a due degli imputati, il sindaco Angelo Zubbani e il vicesindaco Andrea Vannucci e al procuratore capo Angelo Giubilaro, ha preferito convocare una nuova udienza al prossimo 25 giugno alle 15.

Secondo l'accusa, Zubbani e gli altri 14 indagati avrebbero permesso agli imprenditori del marmo di versare una tariffa al Comune dieci volte inferiore al valore di mercato del marmo stesso: dai 46 euro alle 250 euro a tonnellate a fronte di un costo di mercato oscillante tra le 350 euro e le 3.000 euro a tonnellata.

Una decisione che avrebbe determinato un danno erariale per le casse del Comune di Carrara. 

Il Gup alla fine ha deciso di rimandare la decisione se rinviare a giudizio Zubbani e gli altri o meno, ma si è invece espressa sulla richiesta dell'associazione Oro Bianco, che si batte per un'equa redistribuzione dei proventi dell'estrazione del marmo dalle Apuane, di costituirsi parte civile al processo.
Richiesta respinta visto che la società Oro Bianco si è costituita quando le indagini erano già in corso.