Sono partiti con un volo da Amman i primi tre vescovi toscani, parte di una delegazione che da lunedì li aveva visti impegnati in una visita-pellegrinaggio in Terra Santa.
Quando l'altra notte Israele ha attaccato l'Iran, che ha risposto con lancio di droni, i prelati guidati dall'arcivescovo di Siena e vescovo di Montepulciano monsignor Augusto Paolo Lojudice, sono stati evacuati dalla città vecchia di Gerusalemme che dopo l'attacco è stata chiusa. Strade interrotte, aeroporti bloccati.
Partiti in bus verso la Giordania, hanno raggiunto Amman nel pomeriggio di ieri, in attesa di un aereo per tornare in Italia. Stando agli ultimi aggiornamenti, tre di loro sono partiti un volo per Roma: si tratta del vescovo di San Miniato Giovanni Paccosi, dell'arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti e del vescovo di Livorno Simone Giusti. Insieme a loro anche un laico della diocesi di Siena. Per gli altri prosegue l'attesa di un volo disponibile.
Della delegazione guidata dall'arcivescovo di Siena e vescovo di Montepulciano monsignor Augusto Paolo Lojudice, fanno parte i vescovi Gherardo Gambelli (Firenze), Stefano Manetti (Fiesole), Andrea Migliavacca (Arezzo), Paolo Giulietti (Lucca), Giovanni Nerbini (Prato), Giovanni Paccosi (San Miniato), Saverio Cannistrà (Pisa), Bernardino Giordano (Grosseto e Pitigliano), Mario Vaccari (Massa Carrara – Pontremoli), Simone Giusti (Livorno), Roberto Filippini (emerito di Pescia).