Cronaca

Dramma in cava, camionista muore sotto il mezzo d'opera

Il lavoratore era alla guida di un dumper che, precipitato per molti metri, lo ha travolto. Bacini fermi e domani sciopero. Cordoglio istituzionale

Una cava di marmo in una foto d'archivio

Era alla guida di un dumper, un mezzo pesante utilizzato all'interno delle cave, quando il macchinario è precipitato per parecchi metri nella Fossa Ficola, travolgendolo. Il camionista, Paolo Lambruschi di 59 anni, è rimasto schiacciato sotto. Per lui non c'è stato nulla da fare. Lascia la moglie e una figlia.

Dramma stamani - nella Giornata internazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro - in una cava sulle Apuane, a Carrara in zona Fantiscritti. La centrale operativa del 118 è stata allertata dalla località Miseglia alle 8,10. Il luogo dell'infortunio mortale è stato raggiunto dagli operatori del Soccorso Cave con medici e infermieri, ma per il lavoratore non c'è stato nulla da fare: era deceduto.

Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e le forze dell'ordine, oltre agli operatori Asl del nucleo Prevenzione, igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro (Pisll). Era stato attivato anche l'elisoccorso Pegaso, ma la missione è poi stata annullata.

A seguito dell'accaduto i lavoratori dei bacini marmiferi si sono fermati, mentre per domani è stato proclamato uno sciopero del settore lapideo.

Il cordoglio istituzionale

Numerose le espressioni di cordoglio giunte a seguito della tragedia. “Davvero non c’era modo peggiore per celebrare la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. La morte dell'esperto camionista per un incidente nella cava di marmo di Miseglia a Carrara ci riempie di tristezza, ma ci spinge anche a proseguire nel nostro impegno per evitare incidenti mortali, infortuni e malattie professionali", hanno affermato dalla giunta regionale toscana il presidente il presidente Eugenio Giani e gli assessori alla formazione professionale e al lavoro Alessandra Nardini e al diritto alla salute Simone Bezzini.

"Proprio questa mattina - hanno aggiunto - avevamo infatti annunciato il nostro investimento di un milione e mezzo di euro per la formazione, finalizzati cioè a finanziare percorsi di formazione aggiuntiva sulla sicurezza per lavoratrici e lavoratori. Era questo il modo che avevamo scelto per celebrare concretamente la Giornata mondiale e per ribadire il nostro impegno per fare in modo che gli infortuni e le morti sul lavoro siano finalmente azzerate". 

"Ai familiari - hanno concluso Giani, Nardini e Bezzini - vogliamo far giungere i sensi della nostra vicinanza e del nostro più profondo cordoglio. Ai suoi compagni di lavoro, alle organizzazioni sindacali e a tutte le parti coinvolte nella difficile battaglia per rendere il lavoro più sicuro ribadiamo che il nostro impegno per la sicurezza non verrà meno".

Il Consiglio regionale della Toscana stamani ha osservato un minuto di silenzio su iniziativa del suo presidente, Antonio Mazzeo.