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La bandiera italiana più grande del mondo

Realizzata dal campione mondiale di paracadutismo Paolo Filippini, è grande più di metà campo da calcio e pesa 130 chili. Sarà piegata a CarraraFiere

Foto di repertorio

La bandiera italiana più grande del mondo arriva a CarraraFiere. Con i suoi 3300 metri quadri, è grande più di metà campo da calcio.  Martedì 11 Marzo alle 16,30 il maxi Tricolore sarà ripiegato nel padiglione E di CarraraFiere. 

Ad occuparsene sarà il tenente colonnello e due volte campione mondiale di paracadutismo Paolo Filippini. E’ stato proprio lui a realizzare questa imponente bandiera lunga 73 metri e larga 45,5 e pesante circa 130 chili.

L’iniziativa, che ha il sostegno dell’amministrazione comunale di Carrara e di Imm-Carrarafiere oltre che del Coni, dell’Aeroclub d’Italia e dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia, anticiperà poi di qualche settimana il primo collaudo che il tenente colonnello Filippini eseguirà portando con sé in cielo l’enorme bandiera.

“Sono un ufficiale in pensione della Folgore, ho prestato servizio per molti anni nel centro sportivo di paracadutismo di Pisa ed ero specializzato nei lanci di precisione – spiega il tenente colonnello Filippini -. Da una decina d’anni ho deciso di dedicarmi alle bandiere lavorando per realizzarne sempre di più grandi e poi portarle con me nei miei lanci. Prima di questa la più grande che avessi mai realizzato era 33 per 49 metri, vale a dire circa 1600 metri quadrati, più o meno la metà quindi di quella che porterò la settimana prossima a CarraraFiere. Con i suoi 3.300 metri quadrati di estensione questa nuova bandiera è il più grande tricolore italiano al mondo, mentre se guardiamo alle bandiere in generale ne sono state realizzate in passato solo due più estese: una in Germania e una negli Emirati Arabi. Per piegare la bandiera martedì prossimo avrò bisogno dell’aiuto di circa 10 persone, tutti volontari della sezione di Massa-Carrara dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia, di cui faccio parte anch’io, e in questo caso il grande padiglione di CarraraFiere è perfetto perché avremo bisogno di aprire completamente il vessillo prima di riporlo. Una volta completata questa operazione mi preparerò al collaudo in aria che farò probabilmente sopra l’aeroporto di Ferrara dove si trova un’area adatta all’atterraggio. Non si tratta, d’altronde, di un lancio semplice, visto che avrò con me non solo una gigantesca vela che mi potrebbe portare lontano se ci fosse solo un po’ più di vento del previsto, ma anche un peso di circa 130 chili che avrà bisogno di un imbrago particolare. Per questi lanci uso un paracadute pensato per i lanci in coppia, ma in questo caso il posto del passeggero sarà occupato dalla bandiera".