Cronaca

Muore nella residenza assistita, due arresti

Il direttore e il responsabile legale della struttura sono accusati di abbandono di persona incapace. A carico del primo anche l'accusa di omicidio

Una donna affetta da problemi psichiatrici, ricoverata in una residenza sanitaria assistita (rsa) e lasciata senza alcun controllo da parte dei responsabili della struttura, è caduta da un balcone e ha perso la vita nella notte fra l'8 e il 9 novembre 2016. A seguito della segnalazione del ritrovamento del corpo senza vita della signora, i carabinieri hanno aperto un'inchiesta coordinata dalla procura di Massa che oggi ha portato agli arresti domiciliari il direttore e il responsabile legale della Rsa.

I due sono accusati di abbandono di persona incapace di cui avevano il dovere di custodia e cura, nonchè di inquinamento delle prove. A carico del direttore della residenza è stato ipotizzato anche il reato di omicidio "per aver cagionato la morte dell'ospite - si legge in un comunicato dei Nas di Livorno - non ponendo adegate misure ed azioni per impedirla".

Durante le indagini, i carabinieri hanno scoperto che la struttura era gestita con "evidenti carenze organizzative", una situazione che alla fine avrebbe "avvantaggiato la condotta autolesionistica" dell'assistita con problemi di salute mentale.

Per ostacolare le indagini, i due indagati avrebbero anche tentato di modificare lo stato dei luoghi in cui si era verificato il tragico decesso cancellando - si legge ancora nel comunicato dei Nas - le tracce che potevano ricondurre a una loro possibile condotta omissiva o a negligenza.