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Accatastamento stufe e caminetti, slitta la scadenza

Più tempo per mettersi in regola e procedure più snelle: ecco tutte le novità e il numero verde dedicato. Ad oggi circa 10mila impianti accatastati

Slitta al 30 Marzo 2024 la scadenza dell'obbligo di accatastamento di stufe e caminetti e le procedure per farlo saranno snellite: l'annuncio arriva dall'assessora regionale all'ambiente Monia Monni a seguito delle preoccupazioni montate su tutto il territorio regionale per l'avvio dei controlli a partire dal primo Ottobre scorso.

La delibera con le nuove disposizioni sarà approvata dalla giunta regionale lunedì prossimo, e intanto sono già 10mila i generatori di calore a biomasse accatastati. Nessuna sanzione perché, come spiegato dall'assessora: "La procedura di accatastamento non ha mai previsto un sanzionamento immediato". 

E ancora: "Se nell'ambito dei controlli l'ispettore dell'Agenzia regionale recupero risorse (Arrr) dovesse riscontrare il mancato accatastamento di un camino richiederà di procedere alla registrazione entro i successivi 30 giorni. La sanzione scatterà solo nel caso in cui si lasci scadere anche questo ulteriore termine senza fare l’accatastamento”.

“L’accatastamento è una procedura semplice e gratuita – aggiunge Monni – che può essere fatta via internet o tramite apposita modulistica. Richiede l'inserimento di pochi dati, per evidenziare la presenza e la tipologia del camino. E’ un passo necessario per avere un quadro conoscitivo dell’attuale disposizione dei generatori di calore a biomasse, sulla base del quale impostare le politiche a tutela della salute e possibili futuri incentivi”.

Ad oggi il numero di assistenza dedicato dell’Arrr ha gestito circa 1.200 chiamate. E' attivo il numero verde dedicato 800 15 18 22, attraverso il quale è possibile anche farsi aiutare nella procedura di accatastamento.