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Sulla Via Francigena 613.000 camminatori in più

Sono numeri da autentico boom quelli registrati in 10 anni dal cammino in Toscana dopo gli interventi di valorizzazione. Presentato lo studio Irpet

Lungo la Via Francigena

Sul tratto toscano della Via Francigena tra il 2009 e il 2019 hanno camminato 613.557 persone in più. E' dato da autentico boom quello cristallizzato in uno studio Irpet presentato oggi e che attribuisce il risultato all'impatto positivo sui flussi turistici generato dagli interventi di ristrutturazione, valorizzazione e promozione condotti dalla Regione in collaborazione con i Comuni attraversati dal tracciato. 

La ricerca, condotta da Enrico Conti, è stata presentata stamattina a Palazzo Strozzi Sacrati ed è preludio per un'altra, più approfondita, già avviata per studiare in dettaglio i segreti del successo di uno dei cammini più amati da pellegrini e non solo, quello che collega la Francia a Roma. 

Insieme all’autore stamani sono intervenuti il presidente della Regione Eugenio Giani, il consigliere del presidente Federico Eligi, il direttore di Irpet Nicola Sciclone e il presidente delle dell'Associazione Europea Vie Francigene Massimo Tedeschi.

L'analisi si fonda sulla georeferenziazione delle strutture recettive e dei loro flussi di arrivi e partenze. Ebbene: più ci si avvicina alla Francigena, più aumentano le presenze ma anche il numero complessivo di strutture dell'ospitalità. Questo pare riferibile all'esistenza di un differenziale di competitività specifica attivato proprio dal cammino. 

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Fra i 37 territori comunali interessati dal passaggio della Francigena, per i 10 ad alta vocazione turistica l'incremento netto di visitatori dovuti alla presenza del cammino sui 10 anni considerati è stato di 173.903 persone. Per gli altri 27 le presenze in più dovute alla Francigena sono state 439.654. Ecco il totale record: 613.557 visitatori in più con la Via Francigena nelle gambe e nel cuore.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Eugenio Giani: “Lo studio dimostra come il nostro lavoro ha avuto effetti di grandissimo rilievo sia dal punto turistico che culturale su tutti i 27 comuni toscani attraversati dal percorso principale della Via, ma anche su quelli limitrofi, che son il doppio”.