Attualità

Ato Costa rifiuti verso il commissariamento

Immediato intervento della Regione dopo l'assemblea dell'Ato sciolta per mancanza del numero legale. Fratoni: "Adempiremo agli obblighi di legge"

Federica Fratoni

Questa mattina l'assemblea dell'Ato Costa rifiuti non si è svolta perchè 17 sindaci del Pd, per lo più della provincia lucchese, hanno deciso di disertare l'incontro mentre i sindaci di Livorno, Viareggio e Carrara se ne sono andati (vedi qui sotto l'articolo collegato). Al centro della questione, l'opportunità di bandire una nuova gara per individuare un partner privato all'attuale gestore Reti Ambiente, società formata dalle aziende locali di raccolta rifiuti Ascit, Sea, Esa, Ersu, Geofor e Rea (la prima gara è stata annullata dal direttore dell'Ato Costa).

La reazione della Regione Toscana non si è fatta attendere.

"Prendo atto con rammarico dell'esito dell'assemblea di Ato Toscana Costa, che non ha avuto il numero legale per procedere alla discussione degli atti posti all'ordine del giorno - si legge in un comunicato dell'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni - Come Regione ci troveremo costretti ad adempiere agli obblighi di legge comunicando nei prossimi giorni ai prefetti territorialmente competenti la mancata attuazione del cronoprogramma a suo tempo approvato".

"Vorrei che questo percorso delineato dalla legge fosse tuttavia condotto insieme ai sindaci - conclude Fratoni nella nota - recuperando il giusto confronto con i territori e valorizzando al massimo la tradizione di efficienza che contraddistingue la gestione dei servizi sulla costa toscana".