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"Giù le mani dal piano del paesaggio"

Le associazioni ambientaliste chiedono che il documento di programmazione regionale venga approvato dal Consiglio senza emendamenti

Secondo le Associazioni gli emendamenti contro il Piano del paesaggio rappresentano un attacco gravissimo a danno di uno strumento di pianificazione urbanistica regionale che non ha precedenti. Il provvedimento, che sarà portato in consiglio regionale il 10 marzo, viene considerato ottimo dal Cai, Fai, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness, Pronatura, Rete dei comitati per la difesa del territorio, Slow Food Toscana, Wwf. 

Gli ambientalisti lamentano la volontà di una parte del Pd di accontentare "le lobby che hanno avuto carta bianca per depredare il territorio". 

"Il maxiemendamento è stato ritirato, ma altri emendamenti permangono, e mi chiedo come si possa immaginare un rinvio alla prossima legislatura", ha affermato Marco Parini, presidente nazionale di Italia Nostra, secondo cui "molte Regioni guardano a questo come un piano pilota a cui ispirarsi". L'assessore al territorio Anna Marson, principale artefice del piano originario, secondo Parini "non si deve dimettere", mentre "chi la manderà via se ne assumerà tutta la responsabilità".

Dal canto suo l'assessore Marson ha preso parte alla seduta della commissione ambiente del consiglio regionale,  presieduta da Gianfranco Venturi  e incentrata proprio sul piano del paesaggio. Durante i lavori sono stati discussi e votati gli emendamenti ai 38 articoli che compongono la disciplina di Piano, predisposti sulla base delle osservazioni già pervenute. Alcuni di essi sono stati sospesi per approfondimenti in parte tecnici e in parte politici. La commissione si riunirà nuovamente il 4 marzo per riesaminare gli articoli stralciati oggi. A seguire si aprirà la discussione sulla disciplina ai beni paesaggistici. Il consigliere Nicola Nascosti di Forza Italia ha depositato un documento politico al Piano e ha annunciato una risoluzione in Aula