Si sono concluse nel pomeriggio le operazioni di recupero della salma dell’escursionista di 18 anni caduto ieri, mentre assieme a parenti ed amici stava salendo il monte Marmagna, 1.852 metri, sull’Appennino Parmense, al confine tra le provincie di Parma e Massa Carrara.
La caduta è avvenuta non distante dal luogo dove un altro escursionista perse la vita circa due settimane fa.
La salma del giovane è stata trasportata dall'elisoccorso Pegaso 3 a Pontremoli. Le operazioni di recupero sono state difficoltose a causa del forte vento.
Il giovane escursionista era scivolato nel tentativo di superare un canale, durante la fase di ascesa. I compagni, a seguito della caduta, hanno cercato di raggiungerlo e una volta sul posto hanno chiesto aiuto.
Le squadre emiliane e toscane del soccorso alpino e speleologico si sono messe in azione nel pomeriggio di sabato e anche questa volta le condizioni meteo (forte vento di ricaduta) non hanno permesso agli elicotteri di portare le squadre in quota.
I tecnici in serata hanno portato in salvo i compagni che si trovavano assieme alla salma. Questa mattina le operazioni di recupero hanno coinvolto l’elisoccorso Pegaso, che ha dovuto lottare contro il forte vento.