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Lavoratori del marmo in sciopero a oltranza

Domani sarà il quarto giorno. Previsto un corteo di protesta. Al centro della durissima vertenza il rinnovo del contratto di lavoro

Da tre giorni i lavoratori del settore lapideo della provincia di Massa Carrara sono in sciopero e la protesta continuerà anche domani, quarto giorno della mobilitazione indetta dai sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil per il rinnovo del contratto di lavoro.

Sarà bloccato l'accesso alle cave in tutti i bacini estrattivi di Torano, Colonnata e Fantiscritti e rimarranno chiuse anche segherie e laboratori per la lavorazione del marmo.

Finora il confronto aperto dai sindacati con l'Associazione degli industriali non ha portato ad alcun risultato. I lavoratori chiedono la riduzione dell'orario di lavoro lasciando inalterati i salari oppure un aumento dei compensi in busta paga rispetto a quanto previsto dal vecchio contratto provinciale. Gli imprenditori hanno respinto entrambe le richieste e per domani i rappresentanti degli operai hanno è  annunciato un corteo nelle vicinanze della sede dell'Associazione industriali. "Siamo convinti di essere dalla parte giusta - si legge in una nota della Cgil - e non siamo disposti a cedere a compromessi al ribasso".