Avevano escogitato un ingegnoso sistema per assentarsi dal lavoro, anche più di una volta nell'arco della stessa giornata, per potersi dedicare a faccende personali: stiamo parlando delle 29 persone coinvolte in una maxi-inchiesta della procura di Massa Carrara culminata questa mattina in una serie di perquisizioni condotte dai carabinieri a Massa, a Carrara, a Montignoso, a Sarzana, in provincia di La Spezia, a Viareggio e a Pisa. Con un bilancio finale pesante: 26 persone agli arresti domiciliari e altre tre con obbligo di dimora. Tutti dipendenti della Provincia di Massa Carrara o del Genio civile.
Come spiegano in una nota i carabinieri, l'attività investigativa ha portato alla luce "una lunga, consolidata e diffusa prassi di assenteismo ingiustificato, realizzato attraverso un sistematico ed ingegnoso aggiramento delle regole che disciplinano il rapporto di pubblico impiego".
I dipendenti pubblici in questione sono stati tenuti sotto controllo per un lungo periodo, dal novembre 2016 al maggio 2018.
Ulteriori dettagli in una conferenza stampa convocata alle 11.30 a cui parteciperanno il procuratore di Massa Aldo Giubilaro e il pm Roberta Moramarco.