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L'intelligenza artificiale per gestire l'asma

Il progetto di due medici, premiato con una borsa di studio, propone di sviluppare un assistente virtuale in grado di interagire con i pazienti

I medici premiati

L'intelligenza artificiale come mezzo a supporto dei pazienti con asma bronchiale. Il lavoro presentato da due medici del Noa (Nuovo ospedale Apuane) di Massa è stato premiato dall'Associazione Italiana pneumologi ospedalieri, nell'ambito del bando Aipo Its 2024, con una borsa di studio di 10mila euro.

Il lavoro è stato presentato a Milano dal dottor Francesco Bastianelli e supervisionato dalla dottoressa Manuela Latorre in qualità di responsabile scientifico. L'obiettivo del progetto ideato dai due medici, spiega una nota dell'Asl Nord ovest, è quello di coniugare l'attività clinica con le nuove tecnologie digitali per supportare i pazienti affetti da asma bronchiale.

Grazie alla collaborazione fra clinici esperti nel campo dell'asma e ingegneri informatici con competenze specifiche nell'applicazione dell'intelligenza artificiale in campo medico, il progetto propone di sviluppare un Chatbot (Assistente Virtuale basato su un algoritmo di intelligenza artificiale) in grado di interagire con i pazienti asmatici in modo semplice ed amichevole ma anche in grado di risultare professionale e credibile agli occhi dei pazienti.

L'obiettivo non è solo quello di aiutare i pazienti asmatici a gestire correttamente la propria malattia ma anche quello di calcolare la probabilità clinica della presenza di una forma di asma grave e/o non controllata esplorando nuove opzioni di trattamento, inclusi i farmaci biologici, ed indirizzando i pazienti ai centri di cura più vicini.

Il Chatbot sarà testato in un progetto pilota in Toscana offrendo un supporto personalizzato ai pazienti con asma grave che potrebbero beneficiare dei farmaci biologici.