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Nato con insufficienza respiratoria, sanità in rete per salvarlo

Edoardo ha 6 mesi: s riportarlo in salute sono stati i medici dell'Ecmo Team di Monasterio e degli ospedali della Versilia e di Pisa. La sua storia

La Ecmo Mobile, l'ambulanza attrezzata con macchina cuore-polmoni

Edoardo ha sei mesi e sta bene. E' una notizia, sì, perché non era affatto scontato. Edoardo è nato l'Agosto scorso all'ospedale Versilia, e subito ha presentato i segni di una importante insufficienza respiratoria. C'era da salvarlo, e ci ha pensato la rete sanitaria toscana in un'attività di cura che ha visto protagonista di primo piano l'Ecmo Team pediatrico dell'Ospedale del Cuore di Massa, della Fondazione Monasterio.

Lì Edoardo è tornato per un controllo: adesso le sue condizioni di salute sono ottime.

La storia del piccolo Edoardo è speciale. Le sue condizioni alla nascita erano peggiorate rapidamente tanto che a poche ore dal parto i medici del Versilia decisero di trasferire il neonato nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana, centro di riferimento per l’area vasta nord ovest per i neonati critici. 

Il quadro clinico di Edoardo purtroppo però si complica ulteriormente, e a quel punto i medici pisani chiesero l’intervento dell’Ecmo Team di Monasterio. Immediatamente l’Ecmo Mobile, l’ambulanza dedicata, raggiunse Edoardo: il team dell’Ospedale del Cuore impiantò la macchina cuore-polmoni e il piccolo venne trasportato a Massa.

Due settimane in Ecmo

Edoardo rimane in Ecmo per quasi due settimane. I suoi polmoni lentamente si riprendono e, con loro, il cuore e tutti gli altri organi messi a dura prova dall’infezione. Il piccolo è fuori pericolo: rimane monitorato in terapia intensiva per poi essere trasferito in degenza pediatrica dove resterà circa un mese.

La rapidità con cui è stato attivato l’Ecmo Team dell’Ospedale del Cuore, la professionalità e la cura di tutto il personale salvano la vita al piccolo Edoardo.

Una storia a lieto fine in cui la capacità di fare rete della sanità toscana - dalla Versilia a Pisa fino a Massa - assume un ruolo decisivo: "Riconoscere la criticità, individuare il miglior intervento possibile, attivare i collegamenti: pochi istanti, pochi passaggi, che spesso però sono fondamentali per salvare una vita", sottolinea una nota di Monasterio.

Oggi Edoardo sta bene, può godersi le coccole della sua famiglia: le sue condizioni sono ottime e il piccolo potrà condurre una vita perfettamente normale.

La mamma: "Abbiamo riportato a casa Edoardo"

“L’Ecmo Team ha salvato il nostro Edoardo - racconta commossa la mamma - Lo abbiamo riportato a casa in perfetta salute, senza che abbia subito implicazioni sotto nessun punto di vista, sia a livello polmonare, che cardiaco, che cerebrale. Ho solo da ringraziare Monasterio, il suo personale e tutti i medici e sanitari che si sono presi cura di Edoardo”.

“La storia del piccolo Edoardo è la conferma della forza e dell’efficienza della rete pediatrica regionale. E’ quella rete - spiega il dottor Vitali Pak, direttore di Cardiochirurgia pediatrica e responsabile dell’Ecmo Team - che ha permesso all’Ecmo Team Mobile di intervenire rapidamente su un’ emergenza neonatale. Con l’intervento su Pisa, il nostro Ecmo Team ha garantito supporto a tutte le terapie intensive neonatali toscane”.

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“La storia di Edoardo rappresenta la forza del lavoro di gruppo, un lavoro condiviso tra professionisti e aziende diverse. La nostra Terapia Intensiva - spiega la dottoressa Elisa Barberi, responsabile della Terapia Intensiva Pediatrica e Neonatale - ha lavorato come una squadra: infermieri, perfusionisti e medici si sono impegnati in una gestione complessa del piccolo che ha richiesto l’utilizzo dell’Ecmo e terapie innovative. Siamo felici per Edoardo che ha rappresentato anche una grande occasione di crescita professionale per tutto il team”.

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