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Rogo capannone, nessun rischio per gli ortaggi

Sono arrivati i risultati delle analisi di Arpat eseguiti dopo il terribile incendio del 3 agosto. La Asl ha scritto agli otto Comuni coinvolti

Sospiro di sollievo dopo il rogo che lo scorso 3 agosto ha distrutto il capannone andato a fuoco in via Ponte Nuovo, nella zona industriale di Pietrasanta. La Asl ha fatto sapere che sono state superate le misure precauzionali di non consumo di frutta e verdura nei sette Comuni versiliesi interessati e in quello di Montignoso. In altre parole nessun rischio per gli ortaggi come in un primo momento si temeva. 

La comunicazione, spiega l'Asl in una nota, arriva dopo il completamento delle analisi effettuate da Arpat dalle quali emerge che "non sussistono rischi per la salute" dal consumo di frutta e verdure. Nell'incendio, spiega infatti Arpat, "si sono sviluppati composti microinquinanti quali Ipa e diossine" ma le ricadute "di questi inquinanti a terra, ovvero su vegetali come ortaggi e frutta, non hanno portato a superamenti dei valori guida riportati in letteratura e questo induce a ritenere che la dispersione di questi inquinanti sia stata tale da non produrre problemi di natura ambientale".

"Le analisi di Arpat, confermate da Asl, hanno escluso rischi ambientali. Non c''è stata nessuna ricaduta su ortaggi e frutta. Nessun pericolo per la salute dei cittadini ma solo tanto spavento e tanta preoccupazione. La vita può tornare alla normalità" è stato il commento del sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti.