Cronaca

Omicidi di Sarzana, la ministra Cartabia invia gli ispettori

La ministra intende chiarire come mai il giovane di Carrara indagato per i due delitti era in libertà quando doveva trovarsi in carcere da 4 mesi

La ministra della giustizia Marta Cartabia ha chiesto agli ispettori ministeriali di approfondire le cause del mancato arresto in carcere, 4 mesi fa, del giovane di 32 anni, di Carrara, indagato per gli omicidi della prostituta Navila Pjietri, 35 anni, e di Carlo Bertolotti, transessuale di 43 anni, avvenuti a Sarzana lo scorso weekend e, secondo l'ipotesi degli inquirenti, collegati l'uno all'altro. 

Il giovane avrebbe dovuto trovarsi in carcere dal Febbraio scorso per scontare una condanna definitiva a 3 anni di detenzione per rapina, a seguito di un pronunciamento della Cassazione già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Invece lo scorso fine settimana il 32enne era ancora in libertà. Quando è stato fermato dalle forze dell'ordine, il giovane ha dichiarato di aver trascorso la serata di sabato insieme ad alcuni amici ma gli investigatori hanno raccolto vari indizi contro di lui.

Il corpo senza vita di Navila Pjietri è stato ritrovato nella notte fra sabato e domenica lungo il greto del torrente Parmigliola da due giovani immigati che hanno subito chiamato le forze dell'ordine. Il cadavere di Carlo Bertolotti è invece stato ritrovato il martedì seguente a pochi chilometri di distanza, in un canneto in via Bradiola. Entrambe le vittime sono state uccise con una pistola calibro 22 e sia i testimoni che le telecamere di sorveglianza hanno evidenziato la presenza nei luoghi in cui si è svolta questa vicenda di un pick bianco, lo stesso tipo di veicolo utilizzato dal sospettato.