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Contro la siccità 7 milioni per opere irrigue e bonifica

I fondi regionali stanziati sono destinati a realizzare ammodernamenti alle infrastrutture di accumulo e distribuzione dell'acqua. Tutti i dettagli

La siccità non più come emergenza puntuale ma come fenomeno con cui dover fare i conti con ricorrenza sempre più frequente: e allora ecco un piano per contrastarla ammodernando le infrastrutture irrigue consortili fra bacini, accumuli e reti di distribuzione e adduzione delle acque. 

La Regione Toscana ha approvato le disposizioni specifiche per l’intervento. Con una dotazione complessiva di 7 milioni di euro (con una intensità del sostegno pari al 100%), l’intervento ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle aree rurali attraverso investimenti finalizzati a realizzare, adeguare e/o ampliare infrastrutture a servizio delle imprese rurali (agricole e non), delle comunità rurali nonché dell’intera società, con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale che interessano le infrastrutture irrigue.

Beneficiari sono i Consorzi di bonifica, ovvero gli enti irrigui che hanno competenza nella distribuzione dell’acqua per l’irrigazione e svolgono attività di gestione e controllo delle opere di captazione, provvista, adduzione e distribuzione delle acque utilizzate a prevalenti fini agricoli.

"Garantire il buono stato dei corpi idrici"

“L’intervento riveste una particolare importanza – ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani - laddove, in un periodo in cui si succedono con maggior frequenza periodi di forte siccità, è sempre più necessario garantire e mantenere un buono stato dei corpi idrici mediante la manutenzione straordinaria del reticolo artificiale di pianura, per l’irrigazione e la bonifica, nonché la realizzazione di nuove infrastrutture irrigue che non comportino un aumento netto della superficie irrigata”.

“La siccità che porta notevoli difficoltà alle imprese agricole della Toscana – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi - non deve essere considerata come un evento sporadico. Occorre prepararci a condizioni climatiche che tenderanno ad essere ricorrenti negli anni a venire".

"Perciò - ha proseguito - il problema dell’immagazzinamento della risorsa idrica e dell’efficientamento delle strutture irrigue rappresentano gli elementi su cui agire con determinazione. Supportare l’opera dei Consorzi di bonifica diventa un’azione strategica e lavorare in prevenzione significa pensare non solo all’emergenza, ma avere la visione che permetta di scongiurare per il futuro impatti pesanti sulla produttività delle imprese”.