Medici e infermieri incrociano le braccia il prossimo mercoledì 20 Novembre, data in cui è stato proclamato uno sciopero nazionale per l'intera giornata indetto dai sindacati Anaao Assomed, Cimo Fesmed e Nursing Up (aderenti anche Sicambiacon, Cobas Pi, Anmi Assomed Sivemp Fpm, Fedir e Coina) indirizzato al personale infermieristico e a quello appartenente alla dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa e delle professioni sanitarie dipendenti del Servizio sanitario nazionale.
Possibili disservizi sono attesi anche in Toscana, con eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori ecc) e amministrativi (prenotazione esami, accettazione ecc) anche affidati a ditte esterne.
Esistono però alcuni servizi che il comparto deve garantire anche in caso di sciopero, definiti dalla normativa per il settore della Sanità. Per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili.
Per il resto, i servizi minimi essenziali comprendono principalmente:
- il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base
- servizi di assistenza domiciliare
- attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..)
- vigilanza veterinaria
- attività di protezione civile
- attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici