"Il valore della vita e l'ambiente devono assolutamente conciliarsi con le attività di estrazione che devono essere regolate e contingentate - queste le parole espresse dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi durante la commissione che si è svolta oggi a Roma - E' per questo che abbiamo predisposto un progetto di svolta in materia di sicurezza e di rispetto dell'ambiente. Si tratta di una svolta resa possibile dalla legge 105 sulle cave e dalla nuova legge sul paesaggio. E' una grossa scommessa, ma sono convinto che nell'arco di un paio di anni le cose possano cambiare. L'equilibrio deve essere trovato e credo possiamo riuscirci".
Durante la sua audizione nella Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, riunita in Senato Rossi ha poi aggiunto
"Non possiamo tollerare un così alto livello di incidenti e di mortalità nelle cave. Per questo la Regione ha deciso di intervenire con un progetto speciale che prevede l'assunzione di giovani per aumentare i controlli e un accordo con la Procura perché possa intensificare la sua attività di repressione degli abusi grazie al personale amministrativo che noi invieremo".
"Serve infine – ha concluso Enrico Rossi - un intervento di regolazione di quanto materiale viene estratto. Ne misureremo le quantità e faremo un Piano che ne regoli l'estrazione per evitare un eccessivo consumo della montagna e un impatto non sostenibile sulle Apuane".