Cronaca

Violenze e spaccio cinque arresti

Numerosi episodi di violenza, fra cui atti intimidatori di "particolare cruenza", legati al controllo delle piazze dello spaccio

Cinque persone sono state arrestate, in esecuzione di misura cautelare, in un'operazione stamani della polizia di Massa sviluppata da indagini su numerosi episodi di violenza, fra cui atti intimidatori di "particolare cruenza", legati al controllo delle piazze dello spaccio nella periferia di Massa. Una sesta persona, destinataria sempre di misura cautelare, si è resa irreperibile, si spiega, ed ora è ricercata. L'indagine, coordinata dalla procura di Massa, coinvolge tutti cittadini massesi già noti alle forze di polizia.

Colpi d'arma da fuoco esplosi davanti alle case, incendi di auto, un accoltellamento e anche un progetto di mettere a segno attentatato alla procura di Massa. E' quanto emerso dall' indagine della squadra mobile di Massa su una guerra per il controllo delle piazze dello spaccio nella periferia della città toscana. La polizia ha arrestato tra ieri e oggi, in esecuzione di misura cautelare, sei giovani italiani, tutti di Massa e appartenenti, per l'accusa, a fazioni opposte. E uno dei due gruppi, ha spiegato in conferenza stampa il pm titolare dell'inchiesta, Alberto Dello Iacono, "stava pianificando attentati sotto la questura e la procura; li abbiamo visti in sopralluogo e sappiamo che si stavano approvvigionando dell'esplosivo necessario". Sequestrati intanto un fucile a canne mozze e una pistola con matricola abrasa. Teatro degli scontri il quartiere Poggi di Massa. Tra gli episodi al centro dell'inchiesta, tre colpi di pistola esplosi contro una casa ad aprile scorso e altri sparati, successivamente, il rogo di auto nelle settimane successive, recentemente una rissa con accoltellamento che aveva portato in ospedale Alessio Mazzi. Le accuse contestate a vario titolo sono in totale 22 e vanno dalla ricettazione all'aggressione, estorsione e droga.