I controlli proseguono anche in Toscana. Ma sono già otto le persone denunciate a Macerata, Massa Carrara, Pesaro e Ravenna, che rischiano fino a sei mesi di arresto per violazioni della normativa sulla tutela della fauna selvatica e il prelievo venatorio.
In soli sei mesi, secondo le indagini condotte contro il bracconaggio dalla Guardia forestale, sono stati commercializzati illegalmente circa 405mila uccelli in 24 province del nord Italia.
Gli uccelli di specie protetta venivano importati dalla Tunisia, per un valore complessivo di circa 400mila euro.
Coinvolti oltre 80 grossisti, ristoratori e commercianti al dettaglio di selvaggina. Gli oltre 400mila passeri e storni catturati in Africa infatti, con mezzi che in Italia sono vietati, venivano venduti illegalmente a ristoranti e supermercati. L'operazione ha portato al sequestro di oltre 16mila volatili e documentazione contabile come prova del traffico illegale.