Il “triage”, cioè l'assegnazione del grado di priorità ai pazienti che approdano in ospedale in condizioni d'emergenza, secondo quanto stabilito dalla dirigenza ASL, sarà affidato ai volontari Avo. In questo modo, i volontari, non solo si troveranno a gestire informazioni di pazienti e visitatori che riguardano la privacy delle persone, ma prenderanno iniziative su un compito delicatissimo che è quello dello "smistamento"dei pazienti verso gli operatori opportuni. A puntare il dito su quella che definisce una inadeguata decisione, il segretario della Uil Fpl, Claudio Salvadori, " una operazione, il triage, che richiede preparazione e professionalità e che la Regione aveva stabilito dovesse essere svolta da dedicati Operatori socio sanitari."
Il valore e l'importanza del magnifico lavoro dei volontari è fuori discussione , sostiene Salvadori, ma l'assistenza sanitaria è un'altra cosa: è necessario tutelare utenti e professionalità che in questo caso specifico solo OSS e infermieri possono avere.