Attualità

Evacuazioni e danni dopo il flagello meteo

Famiglie costrette a lasciare le abitazioni, scuole e cimiteri chiusi, strade interrotte. Ecco il punto della situazione a Massa, Carrara e Montignoso

Giornata di lavoro per liberare le strade

Giornata di lavoro infaticabile per vigili del fuoco, tecnici degli enti locali, protezione civile e volontari impegnati a mettere in sicurezza le zone flagellate dalla tromba d'aria e dal nubifragio che ieri pomeriggio si è abbattuto con violenza sull'area apuana e per il quale stasera la Regione ha decretato lo stato di emergenza. La pioggia è scesa copiosa e fitta con punte massime sulle Alpi Apuane con 101 millimetri in tre ore e a Campocecina con 59,4 millimetri in un’ora, 143,6 in sei ore.

Molti e ingenti i danni, con edifici scoperchiati, alberi sradicati dalla forza delle raffiche e poi crollati in strada, sottopassi allagati. A Carrara una palazzina è evacuata a seguito del crollo di un ponteggio. Tre le famiglie interessate.

A Massa il liceo scientifico Enrico Fermi, nel cui piazzale sono caduti alberi e detriti che hanno addirittura sfondato le finestre, non è ancora pronto ad accogliere nuovamente gli studenti e il personale scolastico: rimarrà chiuso anche per la giornata di domani. Riparte la didattica, invece, all'istituto alberghiero Minuto di Marina di Massa e all'Iti Meucci dove è stato risolto il problema delle scorsaline pericolanti.

Chiusi fino a nuova disposizione anche i cimiteri massesi di Turano e Mirteto dove si lavora al ripristino delle condizioni di sicurezza. Rimane operativo solo il ricevimento dei funerali, ma in aree dedicate e sotto sorveglianza.

Se nella notte la distribuzione d'acqua potabile è stata ripristinata, si sono registrate tuttavia anche oggi mancanze d'acqua in alcune strade delle zone di Rocca e Le Grazie per oltre 200 utenze, mentre a Bergiola Maggiore nella tarda mattinata l'acqua è tornata potabile.

Protezione civile al lavoro anche a Montignoso, dove il fortunale aveva provocato l'interruzione di diverse arterie stradali per via della caduta di alberature in carreggiata. Sotto la spinta di vento e pioggia un grosso pino era crollato anche sul gazebo allestito per il dibattito elettorale.