Attualità

Cave al contrattacco degli ambientalisti

Per domani sulle Apuane imprenditori e lavoratori attuano un presidio alle cave proprio in contemporanea con i flash mob diffusi delle associazioni

Ambientalisti in flash mob su 31 vette delle Apuane, e dalle cave in contemporanea si va al contrattacco con un presidio pacifico dei poli estrattivi attuato in contemporanea - domani dalle 10 - da "imprenditori, collaboratori, consulenti, lavoratori e famiglie di tutto il settore del marmo apuo-versiliese" di Cosmave. L'intento è quello di "dimostrare e mostrare l'unità e il reciproco sostegno e rispetto volto, ormai da secoli, a salvaguardia del territorio, della sua storia, della sua economia e della sua ricchezza professionale, culturale e sociale".

Gli imprenditori affermano di percepire la mobilitazione e le prese di posizione di Apuane Libere come una provocazione: "Non è consuetudine per gli imprenditori rispondere alle provocazioni di organizzazioni che di tanto in tanto si palesano come difensori di un male che non c’è", affermano in una nota. "Purtroppo nelle ultime settimane, nonostante gli educati silenzi del nostro comparto e delle nostre realtà prese di mira, l’associazione Apuane Libere si è resa protagonista su media e social network con gravi affermazioni e gravissime insinuazioni nel tentativo di danneggiare l'industria del marmo".

Sta di fatto che chi col marmo e di marmo lavora adesso ricorda "la centralità delle cave, indispensabili per poter garantire i livelli occupazionali in tutte le aziende di trasformazione del territorio. Ci sono intere comunità nel territorio dell'entroterra apuo-versiliese che abitano piccole frazioni montane, ammirate come modelli da seguire, che prosperano e possono guardare con speranza al futuro grazie alle cave. Per non parlare dell'indotto: generato dalle attività legate al marmo, garantisce occupazione a numerose altre attività, trasporti, servizi, esercizi commerciali", ricordano gli operatori del comparto marmifero.