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Vaccini a ostacoli, l'Asl agli anziani "Prenotate"

L'azienda sanitaria risponde ai pensionati. Protestavano per le lunghe attese e le difficoltà strutturali al polo vaccinale anti Covid all'ex ospedale

"Per evitare le attese, prenotate": così la Asl Nord Ovest, in risposta alle proteste sollevate ieri dai pensionati tramite Uil circa la difficoltà di accesso al polo vaccinale anti Covid-19 all'ex ospedale di Massa. Lunghe attese ma anche parcheggi pochi e piccoli e salite ripide per raggiungere spazi bui e angusti.

La Asl oppone alle contestazioni una nota che parte all'insegna dell'apertura: "L'Azienda Usl Toscana nord ovest cercherà di rendere il più fruibile possibile l'accesso al centro vaccinale dell'ex ospedale di Massa per risolvere anche le criticità segnalate dalla Uil Pensionati".

Sulle attese però invita a prenotare anche chi ha più di 80 anni e per chi deve ricevere la prima dose. Certo è possibile recarsi sul posto ad accesso libero, "ma in questo caso si può incappare in tempi di attesa più lunghi nei momenti di maggior afflusso". Quindi: "Il consiglio è quello di prenotare sempre la propria dose attraverso il portale regionale e di recarsi al centro vaccinale all'orario prestabilito. Si ricorda inoltre che è anche possibile prenotare il vaccino (prima, seconda e terza dose) anche dal proprio medico di famiglia”.

L'azienda sanitaria poi ripercorre i perché della scelta di chiudere il centro a CarraraFiere concentrando l'attività vaccinale nel vecchio presidio ospedaliero. In primis una contrazione della domanda legata alle vaccinazioni già somministrate nella prima fase: "L'hub di Marina di Carrara sarebbe stato una struttura sproporzionata, sia in termini strutturali, sia in termini economici, rispetto alle attuali esigenze della campagna vaccinale". E poi: "Utilizzare l'ex ospedale di Massa, che invece è una struttura dell'Asl, ci permette di non pagare alcun canone di utilizzo, il che si traduce in un risparmio".

Sempre pronti a rimodulare il servizio, semmai: "Nel caso in cui, per varie ragioni (come per esempio l'estensione delle fasce di età a cui somministrare le terze dosi, l'avvio delle vaccinazioni anche per i bambini tra i 5 e gli 11 anni), la domanda di vaccinazioni dovesse crescere - recita la nota - l'Azienda valuterà il potenziamento delle attuali sedi e l’eventuale estensione su altri hub. L'obiettivo è rispondere in maniera adeguata e proporzionata alle esigenze della cittadinanza".