Lavoro mercoledì 08 luglio 2015 ore 09:30
Braccia incrociate per 200 lavoratori del marmo

I cavatori hanno ripetuto al seconda giornata di sciopero per il rinnovo del contratto integrativo che li vede in trattativa con gli industriali
CARRARA — Blocco della strada dei marmi per ribadire che le
richieste dei lavoratori
sono sostenibili alla luce dei superfatturati delle aziende del
settore. Questo è il quinto sciopero dopo quelli del 18 maggio e del 1 e
5 giugno e quello 6 luglio. I sindacati Filca Cisl, Fillea Cgil, Cobas marmi,
Feneal UIL chiedono con forza ad Assoindustria l'aumento di 15 euro lordi
dell'indennità di presenza giornaliera (adesso 4,50 euro). Gli
industriali avevano proposto un aumento di 3 euro e da qui la rottura
del tavolo di trattativa e il braccio di ferro tra i sindacati e
Assoindustria.
La
protesta si è coclusa Angelo Zubbani, sindacod i Carrara, ha rivcevuto i sindacati e le imprese per cercare di riaprire un diaologo tra le parti.
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