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Lavoro lunedì 20 luglio 2015 ore 19:28

Crisi area Apuana, Rossi chiede un incontro

Il governatore preme sul Governo per ottenere l'apertura di un tavolo nazionale sull'accordo di programma nei primi giorni di agosto



FIRENZE — Regione Toscana, Provincia di Massa Carrara, Comuni capoluogo, Autorità portuale e organizzazioni sindacali sono tutti d'accordo: l'iter per arrivare alla sottoscrizione dell'accordo di programma per l'area di crisi apuana deve ripartire in tempi rapidi. Il presidente Enrico Rossi scriverà una lettera alla Presidenza del Consiglio per chiedere la convocazione entro i primi giorni di agosto del tavolo nazionale.

Lo si è deciso nel corso dell'incontro che si è tenuto questo pomeriggio a Firenze presso la presidenza della Giunta regionale, presenti gli amministratori locali apuani, le organizzazioni sindacali, l'assessore regionale all'ambiente, Federica Fratoni e Gianfranco Simoncini che per conto del presidente della Regione segue gli accordi di programma.

E' stato proprio Simoncini a sottolineare come, dopo la firma del protocollo d'intesa avvenuta lo scorso 22 maggio presso la Provincia di Massa Carrara, le cose non siano rimaste ferme, ma la Regione abbia adottato numerosi provvedimenti di sua competenza, a partire dalle agevolazioni previste per il reimpiego del personale rimasto senza lavoro, alle premialità per le aree di crisi, al bando per i lavori di pubblica utilità.

“Formuleremo – ha precisato l'assessore Fratoni – la richiesta che sia direttamente la Presidenza del Consiglio a seguire questo particolare accordo di programma, anche perchè sono numerosi i Ministeri coinvolti ed è invece necessario riuscire a mantenere un quadro di insieme”.

Fondamentali sono considerate le questioni ambientali, dalle quali occorre partire per la messa in sicurezza ambientale dell'area e per i successivi interventi. Da questo punto di vista è stato deciso di dare un incarico al Cnr per effettuare uno studio in grado di fornire all'Autorità idrica toscana indicazioni per redigere un progetto preliminare di bonifica della falda.

Nel corso dell'incontro sono stati in molti a sottolineare come l'allora viceministro allo sviluppo economico Claudio De Vincenti nel maggio scorso raccolse la richiesta del presidente Rossi per arrivare entro l'estate alla firma dell'Accordo di programma. L'auspicio è che sia lo stesso De Vincenti, nel frattempo diventato Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, a seguire direttamente la questione e a mantenere l'impegno creando le condizioni per la firma dell'Accordo di programma, atto decisivo perchè individua e reperisce le risorse economiche necessarie ad attuare tutti gli interventi che nel maggio scorso furono stimati in 74 milioni di euro, 8 per le opere di bonifica, 35 per la logistica portuale, 18 per la risistemazione della rete ferroviaria interna alla Zona industriale apuana e 13 per la mitigazione del rischio idrogeologico.



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