Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 14:17 METEO:MASSA CARRARA15°  QuiNews.net
Qui News massacarrara, Cronaca, Sport, Notizie Locali massacarrara
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Lavoro venerdì 21 novembre 2014 ore 07:10

Lavanderie, il 40% è a gettone

Cna di area vasta chiede controlli più severi contro la concorrenza sleale delle attività che non rispettano le regole



MASSA — Gli stessi servizi. Ma senza sottostare a regole e normative molto severe in materia di salute, sicurezza e ambiente. Per questo, secondo Cna, quella delle lavanderie self service è concorrenza sleale a quelle tradizionali. 

Cna di area vasta chiede, per questo, controlli a tappeto sulle lavanderie a gettone. Secondo Cna tra Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno un'impresa su tre di lavanderia è self-service

La percentuale più alta è a Massa Carrara dove il 41% di lavanderie è a gettone, seguita da Lucca (34%), Livorno (33%) e Pisa (30%). E non ci sarebbe nulla di male se le lavanderie fai-da-te rispettassero le regole di una legge regionale chiara che mette tutto nero su bianco. Nel frattempo le lavanderie tradizionali chiudono anche a causa di questo fenomeno che ha ridotto fino al 50% nell'ultimo anno il fatturato del settore. 

"I self-service - spiega Cna - non rispettano le regole del gioco e danneggiano le imprese tradizionali. Pretendiamo controlli e l'applicazione eventuale delle sanzioni previste dalla legge, che possono variare da un minimo di 1.500 euro a un massimo di 5mila euro fino alla chiusura dell'attività".

Quando all'interno delle lavanderie a gettone è presente personale che offre i servizi tipici delle lavanderie tradizionali come la consegna dei capi a domicilio, stireria e smacchiatura, si tratta di concorrenza sleale. 

Oltre al puntuale rispetto delle norme in materia sanitaria, al quale tutte le tinto lavanderie sono chiamate, per le lavanderie self-service vale l'obbligo di non fornire al cliente servizi diversi dalla mera possibilità di provvedere autonomamente al lavaggio e di non prevedere la presenza di personale chiamato a offrire prestazioni vietate per la tipologia d'impresa. 

"In pratica - prosegue Cna - chi usufruisce delle lavanderie a gettone dovrebbe fare tutto da solo. Ma spesso non accade così: all'interno c'è sempre il titolare o il personale che si sostituiscono nel lavaggio. In molti casi il cliente porta il bucato, lo affida a personale interno e ritorna a prenderlo dopo qualche ora. Da qui la nuova richiesta ai Comuni di prendere posizione per tutelare imprese e famiglie che rispettano le regole. Non è una crociata contro i self-service, ma contro i self-service che non rispettano le regole e fanno della concorrenza sleale un'abitudine".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
La Toscana è la prima regione in Italia ad aver sviluppato lo strumento che consentirà fra le altre cose di migliorare il flusso di informazioni
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Attualità

Attualità

Attualità