Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:30 METEO:MASSA CARRARA13°  QuiNews.net
Qui News massacarrara, Cronaca, Sport, Notizie Locali massacarrara
giovedì 05 dicembre 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Parma, capotreno aggredito a pugni da un passeggero
Parma, capotreno aggredito a pugni da un passeggero

Attualità martedì 13 aprile 2021 ore 16:38

"Il nostro urlo, i nostri negozi da far ripartire"

I vertici del commercio di Lucca e Massa Carrara alla manifestazione fiorentina
I vertici del commercio di Lucca e Massa Carrara alla manifestazione fiorentina

Oltre un centinaio i commercianti di Lucchesia e provincia apuana stamani a Firenze per far sentire il proprio grido di dolore per la crisi Covid



LUCCA / MASSA CARRARA — "Il nostro grido di dolore, i nostri negozi da far ripartire con una data certa. Noi scegliamo il 1 maggio": anche dalle province di Lucca e di Massa Carrara oggi gli imprenditori del commercio e del terziario si sono riversati a Firenze per la manifestazione di Confcommercio in cui il settore chiedeva di individuare un percorso e un traguardo per far ripartire le attività, in mancanza del quale le aziende sono pronte a far da sole dal mese prossimo.

E’ infatti quella di sabato 1 maggio la data limite indicata per la riapertura di tutte le attività commerciali, "devastate dagli effetti di 14 mesi di emergenza sanitaria ed economica. E se il Governo non darà il via libera, le imprese agiranno in autonomia". Il messaggio forte e chiaro è stato lanciato alla manifestazione di protesta andata in scena in via Cavour a Firenze, di fronte al palazzo dove ha sede la prefettura. Fra loro anche una folta delegazione proveniente dalle province di Lucca e Massa Carrara, un centinaio in tutto fra presidenti di sindacato e semplici operatori di svariate categorie: dalla ristorazione all’abbigliamento, passando per le calzature, i bar, le strutture ricettive, l’oggettistica e altro ancora. Tanti settori diversi, ma con in testa un unico obiettivo: tornare subito a lavorare. 

“Perché ci sono imprenditori – ha detto Samuele Cosentino, componente di Fipe ristoratori Lucca durante il suo intervento sul palco – per i quali già domani è troppo tardi per ripartire”. Fra gli interventi anche quello di Piero Bertolani, vicepresidente vicario di Confcommercio province di Lucca e Massa Carrara: “Il tempo dell’attesa è finito – ha detto -: le nostre imprese sono state costrette a chiudere e il virus non è scomparso. E’ evidente che non fossimo e non siamo noi con il nostro lavoro la causa dei contagi. Vogliamo solo tornare a lavorare, è un nostro diritto”. 

“Una giornata importante – commentano il presidente e il direttore di Confcommercio province di Lucca e Massa Carrara, Rodolfo Pasquini e Sara Giovannini – che ha visto una nuova e massiccia mobilitazione da parte delle nostre imprese. Lo diciamo da mesi e lo ribadiamo: le aziende sono al collasso e rischiano di morire. Ma la morte del commercio significa anche quella di un intero tessuto sociale e occupazionale. Ora basta con le parole: si permetta ai nostri imprenditori di tornare da subito a lavorare e senza più interruzioni”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Le previsioni meteo annunciano in Toscana una perturbazione. Giorni di vento e pioggia, poi le nevicate durante il fine settimana
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Marco Celati

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità