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Spettacoli venerdì 24 luglio 2015 ore 14:53
LunaticaFestival sulle note di "Bella Ciao"
Una pagina di storia musicale con lo spettacolo che ha segnato l’inizio del folk revival italiano
MASSA CARRARA — Una pagina di storia e di musica di scena domenica 26 luglio alle 21,30 a Villa Schiff a Montignoso: è Lunatica Festival, organizzato da provincia di Massa Carrara e Fondazione Toscana Spettacolo, a portare ai piedi delle Apuane la tradizionale performance musicale "Bella ciao, le più belle canzoni della resistenza del nuovo canzioniere italiano".
È storicamente lo spettacolo che ha segnato l'inizio del folk revival italiano, e fin dalla sua prima rappresentazione del 21 giugno 1964 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, accompagnata da furiose polemiche, deriva il lavoro di tutti i musicisti che con grande successo hanno r-esistito e oggi lavorano portando la musica popolare italiana nelle piazze di tutto il mondo. Riallestirlo a distanza di 50 anni dalla prima vuol dire proporre uno spettacolo la cui eco originaria non s’è mai spenta, anche per le migliaia di appassionati venuti dopo, ma significa anche, pur mantenendo inalterate le intenzioni e la scaletta originarie, aggiornarlo sulla base delle evoluzioni e degli sviluppi che il folk revival ha avuto in questo lungo arco di tempo. E farlo nell'ambito di un Festival che ha scelto la Resistenza come filo conduttore di tutte le sue serate, ha un profondo significato; anche perchè il tutto avviene in una zona, quella della provincia di Massa Carrara, che ha avuto un ruolo anche storico importante in quella fase delle vicende politiche italiane.
Le canzoni di Bella ciao oggi non solo conservano tutta la loro potenza espressiva, ma hanno acquisito una nuova urgenza nel mondo globalizzato per i loro valori libertari, pacifisti e civili. Bella ciao è una lezione di democrazia che nasce dal basso. Un romanzo storico costruito attraverso la musica, i suoni e le parole.
L’innovazione di questo riallestimento sta nel trattamento musicale affidato a un ensemble diretto e concertato dall’organettista Riccardo Tesi, uno dei più brillanti e attenti protagonisti della musica popolare mondiale. Non più dunque l’accompagnamento della sola chitarra, ma un lavoro di arrangiamento che instaura un dialogo più sofisticato fra suoni e significati, per una sinfonia popolare ricca con l’aiuto del chitarrista Andrea Salvadori e del percussionista Gigi Biolcati.
Bella Ciao però era e rimane uno spettacolo di canzoni popolari e la centralità del canto viene confermata dalla presenza di alcune delle voci più importanti della musica popolare e del canto sociale italiani negli ultimi trent’anni, che di Bella ciao sono i figli diretti: Ginevra Di Marco, Lucilla Galeazzi, Elena Ledda e Alessio Lega. L’ideazione e la direzione artistica del progetto sono di Franco Fabbri.
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