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Attualità lunedì 16 novembre 2015 ore 17:42

Un'impresa su dieci è di immigrati

I numeri della comunità di lavoratori ed imprenditori che parlano un’altra lingua forniti da uno studio di Cna. In primis commercio e edilizia



MASSA CARRARA — Sono quasi 7mila lavoratori stranieri, il 41,8 per cento nell’industria, 2.382 imprese “immigrate”, in pratica una su dieci (10,5%). I comparti economici dove è prevalente la concentrazione di imprese condotte da titolari non nati in Italia sono il commercio con 1.076 imprese ed edilizia con 706

Sono i numeri della comunità di lavoratori ed imprenditori parlano un’altra lingua forniti da Cna incrociando i dati del Dossier Immigrazione 2015, del Rapporto Economia della Camera di Commercio e dell’Istat. La provincia apuana si colloca in mezzo alla classifica tra i territori a più alta propensione ad ospitare i lavoratori stranieri, il 2,7%, dove il totale dei residenti non italiani hanno quasi raggiunto le 14.000 unità

1.811 cittadini non comunitari (1.259 maschi e 520 femmine) al 31 dicembre 2014 di nazionalità principalmente albanese, rumena, algerina, marocchina, cinese su 3.890 che hanno scelto di vivere nella provincia apuana per motivi di lavoro.

“Le imprese straniere hanno continuato a crescere numericamente confermando il trend nazionale ed attenuando le difficoltà strutturali del sistema provinciale; – spiega Paolo Bedini, Presidente Cna Massa Carrara – i settori dove crescono di più presenti imprenditori e lavoratori stranieri sono l’edilizia, il commercio e la vendita ambulante. Stiamo parlando di aziende regolari, regolarmente iscritte ai registri, il cui contributo a Pil ed occupazione è determinante in questa fase. Il lavoro – prosegue - è un potente strumento di integrazione anche se, i dati sono chiari, nella nostra provincia la componente straniera è ancora molto ridotta percentualmente rispetto a realtà come Firenze e Prato”. 

Per Cna l’integrazione è un fattore molto positivo poiché dimostra una forte volontà di emersione del lavoro sommerso che va sostenuta ed incoraggiata. Stiamo parlando di piccoli imprenditori che si sono rimboccati le maniche per ritagliarsi un presente ed un futuro dignitosi nella nostra provincia.

I dati degli ultimi rapporti dell’Istituto di Studi e Ricerca evidenziano come dal 2012 al 2014 le imprese straniere siano cresciute del 9,3% ad un ritmo di 50 imprese l’anno.

Oggi sono 13.933 i residenti non stranieri. Tra le difficoltà maggiori dell’essere imprenditori in un altro paese, l’accesso al credito che per gli immigrati che vogliono avviare un’impresa, specialmente se extracomunitari, è un ostacolo ancora più difficile.


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